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Ecco il rapporto sulle notizie più rilevanti della settimana nel mondo dell’intelligenza artificiale generativa. Gli ultimi sviluppi mostrano una crescente competizione nel settore, con investimenti miliardari, nuove regolamentazioni e avanzamenti tecnologici che ridefiniscono il panorama. Da Google che avverte sull’uso dell’AI da parte di hacker sponsorizzati da Stati, fino a nuove soluzioni di ricerca basate su ChatGPT, passando per l’accelerazione della robotica umanoide e il potenziale stop di Meta su sistemi AI ritenuti troppo rischiosi, il settore continua a evolversi a ritmi vertiginosi. Di seguito, tutti i dettagli.

 


  • Hacker sponsorizzati da Stati come Iran, Cina, Corea del Nord e Russia stanno sfruttando Gemini AI per potenziare le loro capacità di attacco informatico. Secondo Google, questi gruppi utilizzano il modello per analizzare vulnerabilità, sviluppare malware e migliorare le tecniche di elusione della sicurezza. Nonostante i tentativi di aggirare le protezioni di Gemini, l’azienda sostiene che finora le difese abbiano retto. Tuttavia, la crescente diffusione di AI meno regolamentate, come DeepSeek R1 e Alibaba Qwen 2.5, rappresenta una minaccia crescente per la cybersicurezza.
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  • OpenAI ha lanciato ‘deep research’, una nuova funzione di ChatGPT destinata a chi deve affrontare ricerche complesse e approfondite. Il servizio, disponibile per gli utenti Pro con un limite di 100 richieste mensili, permette di caricare documenti e generare report dettagliati. Sebbene il sistema sia ottimizzato per garantire accuratezza, può ancora commettere errori nel riconoscere fonti affidabili. La mossa di OpenAI si inserisce in una corsa tra le big tech per offrire strumenti di ricerca AI avanzati, con Google che ha annunciato una soluzione simile.
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  • SoftBank ha siglato una joint venture con OpenAI e investirà 3 miliardi di dollari all’anno nella tecnologia dell’azienda statunitense. La partnership darà vita a ‘SB OpenAI Japan’, con l’obiettivo di commercializzare le soluzioni AI per le aziende giapponesi. Il colosso giapponese ha anche ribadito la convinzione che l’Intelligenza Artificiale Generale (AGI) sarà una realtà entro il prossimo decennio. Il patto arriva dopo voci su un round di finanziamenti da 40 miliardi di dollari per OpenAI, con SoftBank potenzialmente pronta a superare Microsoft come principale investitore.
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  • Un team di ricerca dell’Università di Toronto ha utilizzato l’AI per sviluppare nanomateriali più resistenti del titanio e incredibilmente leggeri. Grazie all’ottimizzazione bayesiana, gli scienziati sono riusciti a identificare strutture a nanolattice con una resistenza cinque volte superiore a quella del titanio. Le applicazioni spaziano dall’aerospaziale all’automotive, con potenziali riduzioni di peso e consumi. Il progetto ora punta a rendere scalabile la produzione di questi materiali per favorirne l’adozione industriale.
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  • Con l’entrata in vigore dell’AI Act, l’Unione Europea vieta i sistemi di intelligenza artificiale classificati come a ‘rischio inaccettabile’. Tra questi, il social scoring, la manipolazione comportamentale e il riconoscimento biometrico in tempo reale. Le aziende che continueranno a utilizzare queste tecnologie in Europa rischiano sanzioni fino al 7% del loro fatturato annuo. Big tech come Google e Amazon hanno già aderito volontariamente alle nuove regole, mentre altri colossi come Meta e Apple non hanno ancora dato il loro consenso.
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  • Figure AI prevede di produrre in massa 100.000 robot umanoidi nei prossimi quattro anni per competere con la Cina. L’azienda ha già avviato una collaborazione con BMW e ha firmato un nuovo contratto con un importante player statunitense, il cui nome non è stato ancora rivelato. I robot umanoidi di Figure AI si stanno evolvendo rapidamente, con miglioramenti significativi in velocità e adattabilità grazie all’uso di reti neurali avanzate. Il mercato dei robot umanoidi è in forte espansione e potrebbe trasformare diversi settori industriali.
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  • Meta potrebbe interrompere lo sviluppo di alcuni sistemi AI ritenuti troppo rischiosi secondo il nuovo Frontier AI Framework. La società ha stabilito due livelli di rischio: ‘elevato’ e ‘critico’. Se un modello viene classificato come critico, lo sviluppo verrà sospeso fino a quando non sarà reso sicuro. La decisione di Meta riflette una crescente attenzione verso la sicurezza dei sistemi AI avanzati, in contrasto con aziende come OpenAI e DeepSeek, che adottano politiche meno restrittive.
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🎙️NUOVO PODCAST

Come già fatto nelle scorse settimana, dopo una breve pausa, siamo entusiasti di annunciare il nuovo formato del nostro podcast: Generazione Futuro: Dialoghi sull’IA. Un mix perfetto di approfondimenti, curiosità e riflessioni sull’intelligenza artificiale, con un taglio fresco e coinvolgente. Ogni episodio è pensato per ispirarti, informarti e offrirti nuove prospettive su come l’IA stia cambiando il mondo intorno a noi.

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