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Ecco il rapporto delle notizie più rilevanti della settimana su Gen AI. Gli ultimi sviluppi mostrano un’accelerazione significativa nell’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa in ambiti governativi, aziendali e geopolitici. L’India si prepara a lanciare il proprio modello AI nazionale per ridurre la dipendenza da tecnologie straniere, mentre Infosys e Siemens puntano sull’AI per rivoluzionare la formazione digitale. OpenAI introduce ChatGPT-Gov per le agenzie governative, alimentando il dibattito sulla regolamentazione. Nel frattempo, Hugging Face facilita l’esecuzione di modelli AI su cloud esterni, e NewsGuard lancia un monitor per valutare la diffusione di disinformazione nei chatbot. La crescente competizione tra Stati Uniti e Cina nel settore AI continua con le innovazioni di DeepSeek, sollevando interrogativi sui controlli alle esportazioni.

  • L’intelligenza artificiale generativa e quella predittiva operano in ambiti diversi ma si stanno sempre più intrecciando. Se la prima è focalizzata sulla creazione di dati nuovi tramite tecniche avanzate come le GAN e i VAE, la seconda si occupa di prevedere eventi e trend basandosi su dati storici. I modelli Transformer, come BERT e GPT-3, hanno dimostrato eccellenti capacità predittive, mentre gli algoritmi generativi trovano applicazioni in settori come la creazione di contenuti e la scoperta di farmaci. L’ibridazione tra queste due forme di AI sta emergendo come il prossimo passo evolutivo: la generazione di dati sintetici può supportare attività predittive e viceversa, ampliando le applicazioni nei più disparati ambiti.
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  • L’India si prepara a lanciare il proprio modello di AI generativa per competere con le piattaforme globali come ChatGPT. Il progetto sarà sostenuto dalla India AI Compute Facility, con 18.000 GPU già acquisite per l’addestramento del modello. Il governo punta a rafforzare la sovranità tecnologica, con investimenti mirati in settori come sanità, governance e finanza. L’iniziativa mira a migliorare l’accessibilità digitale e supportare le lingue locali, riducendo la dipendenza dalle tecnologie estere. L’ambizione è quella di posizionare l’India come un attore chiave nell’ecosistema AI globale.
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  • Infosys e Siemens rafforzano la loro collaborazione per integrare l’AI generativa nella formazione aziendale. La piattaforma ‘My Learning World’ verrà arricchita con strumenti AI avanzati per la creazione automatica di contenuti su misura, migliorando l’accessibilità e la personalizzazione dell’apprendimento. Un chatbot interattivo guiderà gli utenti fornendo supporto in tempo reale. L’obiettivo è ridurre i costi della formazione e mantenere aggiornate le competenze dei dipendenti in un panorama tecnologico in costante evoluzione.
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  • OpenAI introduce ChatGPT-Gov, una versione ottimizzata per le agenzie governative statunitensi. Basato su un’infrastruttura cloud protetta, questo modello punta a migliorare l’efficienza del settore pubblico, con applicazioni che spaziano dalla gestione documentale alla programmazione. Tuttavia, l’iniziativa solleva preoccupazioni sulla privacy e sull’impatto dell’AI nelle decisioni amministrative. OpenAI è attualmente impegnata nel processo di accreditamento FedRAMP per garantire la conformità ai requisiti di sicurezza federali.
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  • Hugging Face semplifica l’utilizzo dei modelli AI su cloud di terze parti con la funzione Inference Providers. Gli sviluppatori possono ora eseguire modelli avanzati su piattaforme esterne come SambaNova e Replicate senza dover configurare hardware specifico. Il sistema sfrutta un’infrastruttura serverless per ridurre i costi e aumentare la scalabilità. Questa novità rafforza il ruolo di Hugging Face come punto di riferimento per l’hosting di modelli AI e l’innovazione nel cloud computing.
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  • NewsGuard lancia AI Misinformation Monitor, un sistema per analizzare la disinformazione diffusa dai modelli AI generativi. Secondo un recente studio, il 38% delle risposte fornite da chatbot come ChatGPT e Gemini contiene informazioni errate o fuorvianti, in particolare su politica, salute e ambiente. La società propone maggiore trasparenza nei dati di addestramento e sistemi di verifica più rigorosi per contrastare il fenomeno. L’iniziativa ha già spinto OpenAI e Google a riconsiderare il modo in cui affrontano il problema della disinformazione.
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  • Il successo di DeepSeek nel settore AI sta alimentando il dibattito sulle restrizioni all’esportazione di hardware dagli Stati Uniti alla Cina. L’azienda cinese ha ottimizzato i costi di addestramento, avvicinandosi alle prestazioni dei modelli occidentali nonostante le limitazioni sui chip avanzati. Questo solleva interrogativi sull’efficacia delle attuali strategie di controllo. La regolamentazione dell’export potrebbe non bastare per mantenere il vantaggio tecnologico statunitense, suggerendo la necessità di nuove strategie di investimento e cooperazione globale nell’AI.
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🎙️NUOVO PODCAST

Come già fatto la scorsa settimana, dopo una breve pausa, siamo entusiasti di annunciare il nuovo formato del nostro podcast: Generazione Futuro: Dialoghi sull’IA. Un mix perfetto di approfondimenti, curiosità e riflessioni sull’intelligenza artificiale, con un taglio fresco e coinvolgente. Ogni episodio è pensato per ispirarti, informarti e offrirti nuove prospettive su come l’IA stia cambiando il mondo intorno a noi.

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Ti aspettiamo per condividere questo viaggio nel futuro! 🚀

 

 

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